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A colorful painting of a boat on a red background
February 8, 2025
Artista internazionale, la cui pittura esplora la profondità dell'inconscio umano, traendo ispirazione dalla filosofia di Freud e Jung: la sua pittura astratta e intrinseca di simbolismi, trascende i confini del visibile. L’ arte per d’Andrea, proprio come per i due filosofi, è l’unico potente mezzo che ha il compito di svelare ciò che si nasconde dietro la psiche umana . Le sue opere non sono solamente raffigurazioni astratte, ma rappresentano un lungo processo visuale di come l’ inconscio operi sulla mente umana. Le pennellate di colore rappresentano un procedimento in cui l’artista cerca di svelare , di mostrare e far affiorare ciò che la tela nasconde: l’arte serve ad esteriorizzare i meccanismi del nostro inconscio, per renderli visibili e fruibili allo spettatore, toccando la loro coscienza. Ogni opera nasce da un bisogno impellente di svuotare l’inconscio, un atto di catarsi che consente all’artista di esteriorizzare impulsi, emozioni e conflitti. Per d’Andrea l’arte è uno strumento che porta a riflettere, a mettere in luce le proprie ombre. Le sue opere si caratterizzano per un linguaggio opaco e sofferente , capace di evocare le forze invisibili che animano la coscienza umana. L’uso del colore è brillante e vibrante , la pittura è caratterizzata da una velatura opaca, le texture profonde e i cromatismi risultano intensi, contribuendo ad una narrazione visiva che si sviluppa per stratificazioni emotive: nell'arte di d’Andrea la ragione e la psiche si confrontano in un dualismo perpetuo. La pittura è riconducibile all’ astrattismo lirico-informale e all 'astrattismo contemporaneo , definito dall’artista stesso come in continua evoluzione. I gesti veloci ed impulsivi caratterizzano la mano pittorica: le opere prendono così vita facilmente, l’artista mette a nudo i propri pensieri, tolti dal filtro della ragione, lasciando andare la mano sulla tela mediante uno strumento, che può essere il pennello, le spatole o qualsiasi oggetto che in quel momento può rappresentare il mezzo adatto alla rappresentazione del suo inconscio. Ciò che muove l’artista è una forza che potremmo definire primordiale, il filtro della ragione viene completamente ignorato, lasciando che che la mano del pittore si muovi liberamente sulla tela: la pittura è un atto liberatorio in cui l’artista, non avendo confini, può esprimersi liberamente. L’autore è inoltre fondatore del Movimento Introversico Radicale , un movimento che nasce proprio come contrapposizione, contro un mondo virtuale, dettato dalla tecnologia. Dallo statuto del manifesto, un commento stesso dell’artista e fondatore, sottolinea il ruolo centrale e predominante dell’arte che “ nasce libera nel nostro inconscio senza filtri e senza sovrastrutture culturali e commerciali ”. Lo scopo principale è promuovere un’arte più introspettiva e meno legata alle mode del momento. È importante inoltre sottolineare la critica nei confronti della società contemporanea, caratterizzata dai social media, dal predominio digitale, elementi che secondo d’Andrea stanno portando l’arte a una perdita di profondità e di significato Analizzando infatti alcune opere dell'artista riusciamo a capire come esse rappresentino un chiaro invito ad una profonda riflessione sulla condizione umana e sul ruolo dell’arte nella società contemporanea: l'autore ci invita quindi ad esplorare le profondità più nascoste della nostra psiche, per riconnetterci con la nostra umanità più vera ed autentica.
November 12, 2024
Fallou Wadje is a Senegalese artist and fashion designer living in Harlem, who owes her name to the centuries-old tribal and spiritual practice established by her great-grandfather Maam Cheik Ibrahima Fall. This introduction to her origins is very important to understand her artistic vision: the fusion of spirituality and art. The last one is considered as a healing tool, not only for the artist itself, but also for all those people who happen to admire her works, where she combines traditional Senegalese elements with those of life in Harlem. Although the artist has only started two winters ago to devote herself to art, the works in this exhibition entitled FALLOU WADJE: HARLEM AND BAAY FALL DREAMS, are already characterized by distinctive features, such as the use of color, bright and vivid, and their abstract character. It is also necessary to dwell on technique, the mixed media and the medium used, the digital print and the tapestry. .... [The article continues on the gallery website]